Tipi d’illuminazione
Prima di tutto dobbiamo sapere che ci sono diversi tipi d’illuminazione classificabili in base al modello e al modo in cui distribuiscono la luce stessa:
- luce diretta: è la luce emessa da un semplice faretto. Questa luce può provocare abbagliamento, infatti per evitare questo fastidioso problema si può pensare di acquistare una faretto con vetro smerigliato.
- luce diffusa: forse una delle migliori soluzioni quando si vuole irraggiare una luce tenua e morbida in tutte le direzioni della stanza.
- luce indiretta: è la classica illuminazione che produce una luce talmente soffusa da non produrre ombre.
- luce semidiretta: la sua caratteristica è quella di irradiare la luce dal 60% al 90% verso il basso.
- luce semindiretta: è l’esatta contraria della luce semidiretta in quanto irradia la sua luce dal 60% al 90% verso l’alto, anziché verso il basso. Utilizzata con lampadari da muro può produrre un’illuminazione mediamente soffusa.
Ora che conosciamo i vari tipi d’illuminazione possiamo decidere di utilizzarli al meglio in base all’effetto luminoso desiderato. Ad esempio, se dovessimo mettere in risalto degli aspetti architettonici particolari potremmo pensare di utilizzare la luce indiretta, luce consigliata anche in ambienti lavorativi in cui si vuol evitare stress per gli occhi.
Tre piccoli consigli:
- quanto più scure sono le pareti della stanza tanto più forte deve essere l’intensità della luce, questo poiché i colori scuri, al contrario dei colori chiari, tendono a riflettere poco la luce.
- cercate di usare dei regolatori d’intensità per controllare l’effetto desiderato in base al punto 1 e anche per tenere sotto controllo i consumi elettrici.
- usate lampade a vostro piacimento cercando anche sfumature particolari utilizzando lampade colorate, ma tenete sempre in considerazione che una buona illuminazione abbassa il rischio d’incidenti causati da una scarsa visibilità degli ostacoli casalinghi come spigoli, bordi degli scalini, ecc.